domenica 30 gennaio 2011

Come installare la distribuzione Ubuntu dal DVD

Oggi vi illustriamo passo passo come eseguire l’installazione della distribuzione GNU/Linux Ubuntu sul computer. Supponiamo di aver scaricato l’ultima versione .iso (file immagine) stabile del Sistema Operativo sul computer, masterizziamo con qualsiasi software a disposizione l’immagine su un CD vergine se abbiamo scaricato la versione da 700 Mb, altrimenti per la versione da 4 Gb ci serve un DVD vergine.


Fase preliminare
. Impostare il nostro Bios in maniera tale da avviare il CD che abbiamo appena creato con GNU/Linux Ubuntu. Questo step ci serve per avviare il CD come prima periferica. Per modificare il Bios occorre riavviare il computer e premere il tasto che ci indica il computer subito dopo il beep e che si legge di solito in basso a destra (potrebbe essere F2 sul notebook).

Passo 1. Riavviamo il computer dopo aver inserito il CD nel lettore, quando appare la prima scritta verrà caricato il contenuto del CD, dalle prime impostazioni che ci compaiono a video occorre selezionare la Lingua (Italiano) e poi scegliamo “Installa Ubuntu” seguito da Invio.

Passo 2. Selezioniamo la lingua durante la fase di installazione e premiamo Avanti per proseguire. Adesso, scegliamo il fuso orario individuando l’Europa e poi Roma e clicchiamo nuovamente su Avanti, impostiamo la tipologia della tastiera che di certo sarà quella Italiana e facciamo un ulteriore passo avanti scegliendo proprio Avanti.

Passo 3. In questa nuova fase del processo di installazione di Ubuntu occorre partizionare il disco in cui risiederà il Sistema operativo Ubuntu e che dovrà avere come file system il tipo EXT4. A tal proposito consiglio di lasciare l’opzione di partizionamento automatico e di proseguire cliccando su Avanti se non siete tanto esperti altrimenti meglio fare tutto manualmente se vi sentite ferrati in materia.

Passo 4. La fase 3 perderà un po’ di tempo, non disperate, appena si conclude occorre inserire alcune informazioni personali come la password per accedere al sistema e vi consiglio inoltre di selezionare “ Richiedere la password personale per accedere “ se non siete i soli ad accedere al sistema o se il computer si trova a portata di altre mani.

Passo 5. È giunta l’ora di confermare le opzioni che abbiamo inserito fino a questo punto clicchiamo, quindi, su Avanti per passare alla fase prefinale di riepilogo generale, controlliamo di aver inserito correttamente tutti i dati, ricordiamoci a mente la password inserita per evitare problema e facciamo clic su Installa per avviare la fase finale cioè quella di installazione del nostro sistema operativo open source Ubuntu.

Passo 6. Durante la fase di installazione di Ubuntu il nostro computer in maniera automatica si riavvierà diverse volte per installare file, riconoscere le periferiche e caricare i rispettivi driver e così via. Al termine dell’installazione si esegue l’autenticazione per accedere al sistema con le credenziali che abbiamo inserito durante i passi precedenti.

domenica 23 gennaio 2011

Modificare l’indirizzo MAC della scheda di rete con Ubuntu

Avete qualche problema nel riconoscimento della vostra scheda di Rete LAN e non riuscite a navigare in Internet con il cavo Ethernet? Nessun problema adesso vi spieghiamo come cercare di risolvere questo problema tanto fastidioso. Il problema è spesso dovuto ad errate impostazioni della scheda ed ovviamente del suo indirizzo MAC che potrebbe risultare bloccato.

Per modificar4e queste impostazioni e cercare di risolvere il problema apriamo il seguente menu: Sistema -> Preferenze e quindi selezioniamo Connessione di Rete, a questo punto nella prima schermata possiamo cambiare l’indirizzo MAC della nostra scheda, per cui occorre che ne forniamo uno noi e che sia nuovo.

Questa operazione si rileva utile se l’indirizzo è bloccato per qualche motivo, per cui per modificarlo clicchiamo sulla connessione generalmente indicata come Aut Eth0 e clicchiamo su Modifica, selezioniamo la voce Indirizzo MAC e poi inserisci uno nuovo clicchiamo su Applica per salvare le modifiche apportate.

Se il problema non si risolve, occorre fornire un nuovo indirizzo IP in maniera manuale, nella stessa finestra di prima apriamo Impostazioni IPv4 e selezioniamo Manuale da Metodo, clicchiamo su Aggiungi e fornisci un indirizzo IP maschera e gateway. L’IP e Gateway devono essere del tipo 192.168.XXX.XXX e per il gateway devi inserire l’indirizzo del router, infine per la maschera inserisci 255.255.0.0 clicchiamo su applica e riavviamo il computer ed il gioco è fatto. Tutto deve funzionare correttamente.

martedì 18 gennaio 2011

Eseguire Backup su Linux con Back in Time

Diverse sono le applicazioni Open Source che su Linux permettono di eseguire copie di backup sui nostri dati, ma molte applicazioni non sono pensate per un uso domestico cioè per noi poveri mortali che utilizziamo Linux giornalmente sui nostri computer di casa, però questi tool o applicazioni vere e proprie possono essere adattate anche per tale uso ovviamente con delle forzature. Però iniziano ad intravedersi delle applicazioni fatte proprio per noi ed una di queste è Back in Time di cui vi parleremo nel seguito.


Back in time è dotato di GUI ed è inspirato a Time Machine, questo software è diponibile nei repository di Ubuntu, per installarlo semplicemente è sufficiente avviare Ubuntu Software Center, entrare nel menu Applications del pannello in alto nel desktop e cercare cliccnadoci sopra sulla voce Ubuntu Software Center, a questo punto nella finestra che compare occorre scrivere BackInTime nel campo Search, dall’elenco che compare scegliere Back In Time e poi fare clic sul pulsante Installa. Dopo aver inserito la password di Root il pacchetto verrà scaricato e successivamente installato ed è pronto per l’uso.

Per avviare il software Back In Time appena installato andiamo sul Menu Applicazioni e clicchiamo su Strumenti di sistema/Back In Time (root). La prima volta che si esegue l’applicazione comparirà oltre alla finestra principale di Back In Time anche la finestra delle Impostazioni dove dobbiamo configurare almeno le opzioni necessarie che sono poche e semplici da usare: nella prima linguetta della finestra Impostazioni occorre indicare dove salvare le copie di backup dei dati, dopo tramite l’opzione Pianifica occorre stabilire se avviare in automatico a creazione delle copie dei dati e con quale scansione temparale. In seguito nella linguetta Includi stabilisci quali directory devono appartenere al nostro backup, infine confermiamo l tutto con OK.

A questo punto vediamo la finestra principale di Back In Time dove possiamo creare manualmente una copia di Backup dei nostri dati cliccnado sul primo pulsante presente nella barra degli strumenti principale, Prendi Istantanea. Il ripristino dei file di backup crati in precedenza è facile da eseguire infatti compariranno nell’elenco posto nella parte sinistra della finestra dell’applicazione Back In Time e dobbiamo soltanto selezionare quale istantanea caricare (Ripristinare) avviamo la procedure cliccando su Ripristina.
Buon Lavoro!

sabato 15 gennaio 2011

Tiny Core Linux 3.3: distribuzione GNU/Linux in 10 MB

Avete poco spazio sul vostro hard disk o sulla pendrive? Ecco per voi una distruzione GNU/Linux che occuperà soltanto 10 MB di spazio. Questo si può realizzare grazie alla potente flessibilità di GNU/Linux. Tiny Linux 3.3 è una distribuzione minimalista che necessita come detto prima solo 10 MB di spazio libero per essere installata e che grazie a queste dimensione ridotta supera altre distribuzioni GNU/Linux appartenenti a questa categoria delle mini distribuzioni come SLAX, Damn Small Linux e Puppy.



Questa distribuzione GNU/Linux Tiny non rinuncia nemmeno all’interfaccia grafica ed inoltre la cosa importante da dire è che la velocità di caricamento è elevata, riuscendo l’avvio completo in pochissimo tempo, dal web si apprende che il tempo trascorso per caricare l’immagine tramite una macchina virtuale come VirtualBix e la completa comparsa del Desktop avviene in soli 4 secondi.

Avviato il sistema è molto veloce e reattiva ai comandi, le buone caratteristiche sono anche merito di una particolare caratteristica, il sistema opertivo, infatti, viene caricato interamente nella memoria RAM e in questa stessa memoria resta attivo per tutto il tempo necessario alla sua esecuzione.

Ovviamente non si ha a disposzione la comodità delle interfacce grafiche come KDE o Gnome e la cura grafica di altre distribuzione GNU/Linux come il famosssimo UBUNTU, openSUSE o altri ormai di alto livello.

lunedì 10 gennaio 2011

Nuove distro GNU/Linux: Bodhi Linux, CoreBiz, Liberte Linux

Importante news riguardante le nuove distribuzioni Linux. Partiamo subito da Bodhi Linux che è una distribuzione molto leggera, distribuzione basata su Ubuntu, che utilizza Enlightenment 17 come window manager; in poche parole si tratta di una distribuzione GNU/Linux molto stabile, intuitiva cioè User-friendly e molto ricca di software Open Source come la ormai famosa Ubuntu, l’unica differenza sostanziale è rappresentata dalla velocità e reattività durante l’uso che ne facciamo proprio grazie a Enlightenment 17.


Un’altra nuova distribuzione che vale la pena citare è denominata CoreBiz e come la precedente basata sul sistema GNU/Linux Ubuntu ed è stata sviluppata dal Linux Information Systems AG che si trova in Germania; inizialmente il progetto prevedeva una sorta di fase di transizione che avrebbe dovuto portare al software Open Source da quello proprietario.

Infine, per completare il discorso sulle nuove distribuzione in casa Linux, citiamo Liberte Linux che è un’ottima distribuzione, sicure, user-friendly e leggera basata a differenza delle due distribuzioni precedenti su Gentoo. Questa distribuzione è una distribuzione GNU/Linux LiveUSB, proprio per evidenziare il suo obiettivo, che come spiegano gli sviluppatori è quello di garantire la mobilità e l’utilizzo vunque ci troviamo. Liberte Linux si installa in maniera molto facile su perdrive USB e anche su schede SD in modalità persistente.