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Queste righe hanno un determinato significato:
Anche se semplice da impostare un file di questo tipo, bisogna analizzare bene il sito per disabilitare tutte e sole le informazioni che devono rimanere nascoste.
Casa Redmond, con l’anticipo di questo mega pack di aggiornamenti, spera di invogliare le azienda a un passaggio di sistema operativo che ancora non è avvenuto, cioè si sta cercando di far passare le azienda da Windows XP a Windows Vista, ma allo stesso momento stanno cercando di far molta pubblicità per Windows 7 dicendo che le prestazioni di quest’ultimo saranno certamente superiori a quelli di Vista. Facile pensare che un utente e tanto più un’azienda, aspetti il rilascio di Windows 7.
Sebbene oggigiorno esistono, e si tende a usare, apparati multi-standard, è buona norma utilizzare quanto più possibile apparati appartenenti alla stessa famiglia o al limite che usino lo stesso chipset.
Da tutto questo trarrà certamente vantaggio la “semplicità” della gestione degli apparati e della rete, evitando di passare notti insonni nel tentativo di capire cosa non funziona nella rete stessa.
Come si è potuto notare nel paragrafo riguardante il Wi-Fi (1.0), non tutti gli standard sono compatibili tra loro perciò l'802.11h sarà retro compatibile con l'801.11a e l'802.11g e sue evoluzioni sono attualmente retro compatibili con l'802.11b. Questa compatibilità è comunque garantita solo quando gli apparati funzionano in modalità AP (certificata con la presenza del marchio Wi-Fi), considerando che il bit-rate generale della rete si attesterà sul livello del client più lento presente.
Parlando di Windows, qualsiasi sia il sistema operativo, non si può non parlare dell’aspetto fondamentale, cioè la sicurezza. A tal proposito i big della security, sono già pronti con le prime versioni delle loro soluzioni compatibili per il nuovo sistema operativo.
Quasi contestualmente al rilascio della prima beta pubblica di Windows 7, alcuni tra le principali software house del mondo della security hanno reso disponibili le nuove versioni delle loro soluzioni sviluppate per il nuovo sistema operativo. Si parla di: AVG, Kaspersky e Symantec, già allineate alla prima beta, ma anche di McAfee che promette di aver pronti i propri prodotti in tempo per il lancio ufficiale del nuovo sistema operativo. Quanto a Trend Micro, giusto per restare in tema di grandi società, la società dovrebbe annunciare la disponibilità della sua soluzione nel giro di qualche mese. Naturalmente, tutti i prodotti dovranno essere preparati per allinearsi alle funzionalità e alle caratteristiche di Windows 7 al momento del rilascio, nondimeno queste preview sono tutte un buon segnale sia dell’interesse dei singoli player, sia del coordinamento esistente con il team di sviluppo in Microsoft.
Andando più nello specifico, vi è già disponibile il prototipo della soluzione per la beta del nuovo sistema operativo di Microsoft. Come avevamo anticipato, contestualmente al rilascio della beta di Windows 7, i principali fornitori di soluzioni di sicurezza hanno cominciato ad aggiornare la loro offerta in vista dell’arrivo del nuovo sistema operativo. Kaspersky anticipa qualche informazione sui contenuti tecnici della sua soluzione. Basato su un nuovo engine, Kaspersky Anti-Virus per Windows 7 è già in grado di proteggere i computer sui quali è installata la versione beta di Microsoft Windows 7. La protezione è attiva non solo attraverso le classiche firme dei virus memorizzati nel database che deve essere continuamente aggiornato, ma anche attraverso un analizzatore euristico, che rileva le minacce sconosciute basandosi su alcune caratteristiche sospette dei file infetti. Completano la soluzione, un firewall e un filtro antispyware.
Secondo quanto dichiarato da Kaspersky, il nuovo engine aumenta sensibilmente la velocità di scansione dei file, grazie ai miglioramenti introdotti nel modulo di analisi degli oggetti, sospetti e all’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse di sistema. Il prototipo è compatibile sia con le versioni a 32-bit che quelle a 64-bit del nuovo sistema operativo.
La domanda che gli utenti ci facciamo, è la seguente: quando arriva ufficialmente Windows 7? La domanda nasce dal fatto che questo nuovo Sistema operativo di casa Redmond ha suscitato da subito un enorme dibattito fra gli utenti delusi da Windows Vista e generato di conseguenza fiumi di parole fra gli addetti ai lavori. L’attesa per la rivoluzione e l’innovazione è alta, questo scaturisce dal fatto che tantissimi sono stati gli utenti che hanno scaricato illegalmente dai Peer-to-Peer la versione Pre-Beta e che al momento tendono a dare giudizi favorevoli se le attese della beta continuino a cambiare anche nella versione ufficiale, come annunciato dalla stessa Microsoft.
Detto questo, diversi sono ancora i lati oscuri, intanto, non si consce la data veramente ufficiale da quando il nuovo sistema operativo vedrà il mercato ufficiale, cioè non si conosce la data esatta di quando sui computer comparirà Windows 7 pronto a essere venduto; l’unica data è presumibilmente giugno 2009, per cui da questa data si pensa che i primi computer saranno disponibili per le vacanze estive.
Detto questo, cioè che la data di uscire non è ancora stata stabilita, l’unica cosa quasi certa è che la versione beta sarà rilasciata i primi mesi del 2009. Nonostante sia tutto incerto, i test hardware e software sono all’ordine del giorno perché questa volta si vuole evitare di trovarsi in una situazione in cui gli utenti chiedano di avvalersi della possibilità di rimanere al vecchio sistema operativo al momento di acquistare un nuovo computer.
La Microsoft sta lavorando con largo anticipo rispetto alla classica tabella di marcia di sviluppo del sistema operativo. Lo spavento di molti utenti è quello che Windows 7 sia molto simile a Windows Vista, non offendo sostanziali cambianti come tanto pubblicizzato e come gli utenti si aspettano. Alcuni parlano di un sistema ancora lento, appesantito e che richiede molto hardware, ma gli utenti sono anche fiduciosi perché questa è soltanto un prototipo ed è logico pensare che questo gap sia colmato già alla beta ufficiale.
Infine, lo schieramento dei critici è dell’idea che Windows 7 assomigli molto a una versione 2.0 di Vista e non a un sistema ripensato sulla base delle criticità emerse in questi 18 mesi. Il conto alla rovescia per la beta ufficiale è iniziato.
Continuando da dove eravamo rimasti con l’articolo precedente, cioè parlando delle innovazioni che introduce Windows 7 rispetto ai precedenti sistemi operativi di casa Microsoft. Ritornando alle caratteristiche di Windows 7, vi è la capacità di spostare i Widget ovunque sul Desktop, mentre in Vista sono fissi sulla barra posta verticalmente sulla destra del monitor, questo permette di disporre sia Widget sia icone dove riteniamo più opportuno e questo non è cosa da poco.
Continuando con Windows 7 è da considerare il fatto, che è più veloce rispetto al precedente sistema, e inoltre una successiva novità riguarda la semplicità della finestra delle connessioni Wireless, infatti, è più semplice e più immediato cambiare connessione. Migliorie sono state apportate al supporto del dispositivo Bluetooth, permette il riconoscimento delle periferiche compatibili con questa tipologia.
Importanti modifiche riguardano i tempi di avvio, presenza di tool che permettono la gestione della batteria e inoltre, la batteria si risparmia grazie all’efficienza del sistema nel gestire la memoria.
Una novità importante riguarda che se un computer è dotato di schermo con tecnologia Touchscreen, Windows 7 permette agli utenti di operare su documenti, immagini o pagine Web con il tocco di più dita simultaneamente. Così come avviene sull’iPhone di Apple.
L’anteprima di Windows 7 non arriva da sola. Microsoft ha dato le prime anticipazioni su Office e parlato soprattutto della versione “Web Based”, oltre a dare risalto a Windows Live Wave 3, il pacchetto di servizi on-line che andrà a offrire novità importanti per il tanto gettonato Messenger. Dal palco della Professional Developer Conferece ha preso il cammino che porterà gli utenti a fruire dei pacchetti di produttività direttamente on-line.
Il fine è di mettere nelle mani degli utenti strumenti per accedere, creare, modificare e condividere i documenti di Office in modo collaborativo. Come ad esempio Google e le sue Applicazioni.
La nuova era di Windows è iniziata. E non è quindi un caso che Windows 7 potrebbe arrivare sul mercato in anticipo rispetto alle previsioni, nella seconda del 2009, in novembre.
A detta di alcuni Windows 7 non è ancora in vendita ma è apprezzato da molti utenti, almeno in questa fase iniziale. La prima versione, ovviamente beta, ha avuto un successo in termini di download costringendo la stessa Microsoft a ridimensionare i server. Come ben si può intuire sembra partire tutto con il piede giusto, ma ci vorrà un pò per convincere gli utenti che il sistema sia affidabile almeno quando Windows XP.
Alcuni esperti affermano che il fatto di aver riscontrato un forte successo per la versione beta è dovuto all’insuccesso di Windows Vista. I manager della Microsoft affermano che Windows 7 sarà il cuore della vita digitale degli utenti, grazie alle numerose funzionalità che permettono:
· Di lavorare a 360°;
· Di intrattenersi con diversi strumenti;
· Di gestire al massimo la propria vita digitale.
Lo sviluppo di Windows 7 avviene in concomitanza ai feedback lasciati degli utenti, i loro commenti e suggerimenti sono fondamentali per creare un nuovo sistema User-friendly. Alcune voci che girano su Internet affermano che questo nuovo sistema è stato costruito ascoltando più di 200 mila interviste; questi consigli di miglioramento vanno dall’interfaccia grafica alla gestione dei file e dei contenuti. In questo Windows Vista lascia molto a desiderare, infatti, la velocità lascia molto a desiderare, l’occupazione delle risorse altrettanto; Windows 7 riesce a migliorare in molti aspetti le performance del recente sistema operativo.
Il sistema è strutturato in maniera tale da funzionare anche sui Netbook, questo è possibile grazie ad un approccio modulare dell’architettura che sta alla base del sistema, da questo punto di vista il sistema è prima di essere installato e configurato su una macchina, esegue analisi hardware, per capire cosa vi è sotto e quindi riesce ad adattarsi di conseguenza.
Un aspetto ripreso direttamente da Windows Vista è l’approccio alla sicurezza, ma una modifica sostanziale riguarda l’eliminazione di tutti i controlli necessari per eseguire anche la più stupida delle azioni, adesso i controlli sono effettuati in maniera silenziosa, tramite l’applicativo Bit Locker, che protegge i dati da accessi non autorizzati. Per questo migliora il rapporto uomo computer.
Concludendo, nel sistema è stato introdotto il play to che permette di inviare un file audio o video a qualsiasi dispositivo o computer connesso in una rete Wi-Fi, è fondamentale condividere fra diversi dispositivi i file che si possiedono.
Molti produttori di computer creano sul disco rigido una partizione nascosta utile per ripristinare il sistema in caso di problemi. Se però abbiamo creato una nostra immagine di sistema, che come sempre quando si compra un computer nuovo, compare una finestra corretta che consiglia all’utente di creare una copia di backup, possiamo cancellarla per recuperare spazio prezioso. Questa partizione serve a riportare il sistema a uno stato originario, così come impostato dalla fabbrica.
Anche se non è raggiungibile da Risorse del computer, è comunque sempre possibile accedervi, modificare ed eliminare file, ovviamente i produttori di computer sconsigliano di modificare i dati presenti in questa partizione. L’utilizzo di questa partizione può essere utilizzata quando si cerca di ripristinare il sistema, oppure quando si deve eseguire una formattazione completa del sistema, se il sistema è ridotto male e non si riesce più ad avviare Windows per qualsiasi problema, quale: virus, trojan, errori software; per avviare questa partizione si hanno due possibilità, anzitutto si deve avviare il computer e prima che compaia il logo della Microsoft, occorre premere F11 per alcuni computer, mentre per altri bisogna premere F10, questo per avviare le opzioni di ripristino. Eseguita l’operazione di formattazione, il sistema al successivo avvio sarà come quello di partenza e ovviamente si perderanno tutti dati.
Anche se questa opzione di formattazione sia molto utile, bisogna pensare al fatto che a guastarsi sia un elemento hardware come ad esempio proprio l’hard-disk, in questo caso non si potrebbe più ripristinare il sistema perché la copia è andata persa per cui il consiglio è di creare una copia di ripristino in un supporto esterno come CD-rom o DVD.
Per cancellare la partizione occorre seguire i seguenti passi:
· Start -> cmd -> Invio;
· Dal prompt digitare diskpart e poi su ListVolume prendere nota del numero assegnato all’hard-disk;
· Scrivere SelectVolume n, dove n indica il disco rigido;
· Eseguire il comando List Partition indica il numero associato alla partizione;
· Scrivere Select Partition x, dove x indica il numero della partizione;
· Al termine digitare Delete Partition Override e confermare con Invio.