giovedì 19 febbraio 2009

Introduzione sulla Wi-Fi

Con il diffondersi e il calare del costo d'acquisto degli apparati Wi-Fi, molte persone hanno iniziato a sperimentare l'utilizzo di access point apportando modifiche hardware, estendendo la propria rete casalinga. Gruppi di amici si uniscono tra loro creando celle di reti piuttosto ampie, dove risorse e passioni comuni si uniscono in un'unica entità. Grazie agli appassionati, si assiste al passaggio all'uso “esterno” di apparati che sono nati per un uso “interno” alla propria abitazione.

Wireless fidelity, è il marchio che contraddistingue gli apparati conformi allo standard IEEE 802.11x, dove diversi produttori si sono riuniti formando la “Wi-Fi Alliance” con l'obiettivo di garantire la compatibilità reciproca dei propri dispositivi.

Responsabile della standardizzazione mondiale dei protocolli di scambio dati è l'IEEE (Institute Of Electrical and Electronics Engineers).

A oggi sono state rilasciate le seguenti norme:

• 802.11: primo rilascio alla frequenza di 2,4GHz, raggiunge una velocità di 2Mbit/s.
• 802.11a: operante con la frequenza di 5GHz, raggiunge una velocità di trasferimento dati di 54Mbit/s; potenza massima di 30mW e 8 canali disponibili. Usa una modulazione di tipo OFDM (Orthogonal Frequency Division Multiplexing).
• 802.11b: operante con una frequenza di 2,4GHz, raggiunge una velocità di trasferimento dati di 11Mbit/s. Sono disponibili diversi canali (in realtà sono solo 3 quelli non sovrapposti: 1, 6 ,13) in base al paese d'appartenenza (USA 11, Francia 8, Europa 13, Giappone 14); potenza massima di 100mW con modulazione DSSS (Direct Sequence Spread Spectrum).
• 802.11c: mai rilasciato all'uso pubblico, s'è trattato solo da ponte tra l'802.11b e l'802.11d.
• 802.11d: si tratta principalmente dell'internazionalizzazione di 802.11b.
• 802.11e: migliora l'802.11b nella qualità del servizio per la trasmissione di audio e video.
• 802.11f: è principalmente la raccomandazione ai costruttori di apparati di migliorare l'interoperabilità e d'implementare il roaming.
• 802.11g: operante con una frequenza di 2,4GHz, è un'evoluzione di 802.11b e raggiunge una velocità di trasferimento dati di 54Mbit/s. Usa gli stessi canali di 802.11b e mantiene la retro compatibilità; potenza massima di 100mW e modulazione di tipo OFDM.
• 802.11h: standard allargato di 802.11a, operante a 5GHz con potenza di 200mW, selezione dinamica della frequenza (DFS) e regolazione automatica del livello di trasmissione necessario (TPC, Transmit Power Control).
• 802.11i: evoluzione di 801.11g, ne mantiene le caratteristiche ma introduce il protocollo di cifratura WPA2.
• 802.11n: evoluzione di 801.11i che permette maggior copertura e velocità del collegamento grazie ad un particolare algoritmo e l'impiego simultaneo di più antenne.

Alcuni produttori offrono tecnologie proprietarie in aggiunta allo standard, con lo scopo d'aggiungere funzionalità od efficienza ma ciò costituisce l'insorgere di problematiche durante l'uso di apparati con chipset diverso.

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