venerdì 6 febbraio 2009

L’erede di Vista: Windows 7 (I parte)

Accanto all’avvento di Windows 7 vi sarà l’uscita del nuovo pacchetto Office. Steve Ballmer, CEO di Microsoft e successore di Bill Gates, è convinto che il computer non funga più da semplice computer da tavolo, ma bisogna riferirsi al computer anche quando si parla di telefonia e quando si parla di Web e interattività. Internet è diventato un punto di incontro di tutti quelli che utilizzano il computer, senza di esso i computer sembrano inutilizzabili. A tal proposito il lavoro sul nuovo sistema operativo sta andando verso questa strada per ottimizzare e introdurre nuovi servizi utili per gli utenti.

Steve Ballmer ha definito il sistema come: “Il fratello maggiore di Windows Vista”, cioè una versione successiva costruita fondamentalmente sui consigli degli utenti, in altre parole dalle persone che lo utilizzano giornalmente.

Alcune caratteristiche sostanziali che lo evidenziano sono:
· Nuova interfaccia grafica, migliorata dal punto di vista delle prestazioni;
· Multitouch, possibilità di utilizzare il sistema con una lavagnetta e con il polpastrello della mano;
· Maggiore personalizzazione a partire ad esempio dei gadget che pur rimando sul sistema, si possono disporre in qualsiasi punto del desktop.

Da un punto di vista pratico ad esempio emerge un miglioramento dalla Task Bar, cioè la barra delle applicazioni che è completamente personalizzabile, rinnovata nelle dimensioni delle icone che sono più grandi e più mobili e pensata per selezionare le Proprietà del programma direttamente col tasto destro del mouse.

Più facilità per accedere e gestire i file e le cartelle. Da un punto di vista tecnico poco cambia alla struttura base del nuovo sistema operativo, cioè al kernel che rimane uguale a quello di Windows Vista, per cui la tecnologia alla base non cambia, ma cambiano i dettagli funzionali. Perciò il nuovo sistema non è un sistema rivoluzionario, ma un sistema dove sono stati corretti i difetti di Vista. Questo non è male perché mantenendo tutta la struttura tecnologica uguale al precedente sistema operativo, la compatibilità con i dispositivi hardware e le applicazioni resta confermata al 100%.

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