lunedì 20 aprile 2009

Google AdSense: la pubblicità e l’automazione

Il funzionamento di Google AdSense è molto semplice. In pratica, il gestore del sito che intende aderire alla campagna pubblicitaria deve innanzitutto registrarsi al servizio e poi inserire nelle pagine web alcune semplici righe di codice scritto in Javascript. Tale codice permette di identificare ogni specifico annuncio e definirne anche la formattazione: dimensione, colore, sfondo, bordi, carattere e molto altro serve per integrare la pubblicità nel contesto della pagina.

A questo punto, un sistema completamente automatizzato sviluppato dalla stessa Google inizia ad analizzare i contenuti del sito che ospita la campagna pubblicitaria e seleziona gli annunci che possono essere testuali o illustrati pertinenti all’argomento trattato, con una percentuale di errore praticamente ridotta a zero.

Il sistema, poi, tiene conto anche del Paese in cui il sito Web viene pubblicizzato e di altri eventuali banner pubblicitari già presenti, il tutto per mostrare annunci che soddisfino appieno il navigatore, invogliandolo, così cliccarci sopra! Tutto questo, ovviamente, nell'ottica di confezionare campagne pubblicitarie mirate: all’utente appassionato d’informatica, ad esempio, non interesserebbe per niente leggere annunci promozionali di giardinaggio.

Così come a nessun investitore farebbe piacere vedere i propri prodotti pubblicizzati su siti che trattano di tutt’altro argomento, perdendo così di credibilità nei confronti degli utenti. V’immaginate, infine, se in un sito educational dedicato a bambini, Google vi mostri pubblicità a luci rosse con immagini vietate ai minori? Sarebbe molto provato il creatore del sito Web.

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