venerdì 13 marzo 2009

I francesi e il Peer-To-Peer

In Francia, a marzo del 2009, è iniziato il dibattito su un progetto di legge che vuole limitare la pirateria sul web, mettendo dei limiti sui software P2P. Il testo della legge sembra abbastanza brusco, infatti, prevede di eliminare l’abbonamento agli utenti che utilizzano Internet per scaricare file protetti da diritti di autore e che già abbiano ricevuto almeno due avvertimenti.

La Tns Sofres-Logica a tal proposito ha eseguito un’inchiesta, che come risultati ha prodotto che il 29% dei francesi surfing utilizza programmi di file sharing per scaricare musica, film e software. A questo 29% bisogna aggiunger l’8% di utenti, utilizzatori di computer, che non hanno eseguito il download direttamente, ma hanno utilizzato contenuti pirata, come musica protetta da copyright, software craccati e così via. Sempre dalla ricerca è uscito fuori che la fascia di età coinvolta va dai 15 ai 24 anni.


Il progetto di legge, presentato da Christine Albanel, è stato approvato in prima lettura dalle due camere, ma adesso alcuni promettono il voto contrario, ritenendo le sanzioni eccessive ed esagerate. Il problema resta, combatterlo è difficile, ma non si può vietare a un ragazzo di 18 anni di utilizzare Internet solo perché non ha intenzione di comprare un cd originale.


Infine, i socialisti hanno affermato che un provvedimento di questo tipo porterebbe un migliaio di blocchi al giorno.

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