sabato 27 giugno 2009

Windows 7 permette il ritorno a Windows XP

Per incoraggiare i tanti che non hanno abbandonato Windows XP in nome di Vista, Windows 7 ingloberà il tanto amato sistema operativo Microsoft grazie al concetto della virtualizzazione. Uno degli aspetti che ha più spaventato gli utenti di Windows Vista è stato, sicuramente, l’incompatibilità dimostrata con molte applicazioni (per lo più dedicate ai professionisti), che funzionavano perfettamente su Windows XP, mentre su Windows Vista incontravano grossi problemi, causando continui blocchi del sistema operativo.

Onde evitare tutto ciò, Microsoft, sfrutta la potenza dei nuovi processori, ha implementato all’interno del nuovo sistema operativo un piattaforma virtuale in grado di far girare Windows XP, come una comune applicazione, che si aprirà in una finestra di Windows 7.
Se un software dovesse avere problemi a girare su Windows 7 basterà un doppio clic, per vedere riapparire la rassicurante finestra di Windows XP e tornare a usare quell’applicazione problematica come abbiamo sempre fatto.

Insomma, con l’acquisto di Windows 7, porteremo a casa anche un altro sistema operativo, cioè Windows XP, al prezzo di uno e lavorare dovrebbe essere ancora più comodo. Naturalmente per fare tutto ciò, abbiamo bisogno di un sistema con processore mlti-core, come gli Intel Core 2 Duo o Quad, così che l’ambiente virtuale funzioni senza intoppi e non si registrino rallentamenti con le altre applicazioni che potremo contemporaneamente utilizzare in Windows 7.

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